L’Unione Europea ha recentemente emesso una decisione significativa riguardante la designazione di gatekeeper per le grandi società tecnologiche, in particolare Apple e Microsoft. Il Digital Markets Act (DMA), entrato in vigore lo scorso agosto, è stato introdotto con l’obiettivo di regolamentare in modo più trasparente le aziende di grandi dimensioni e i loro servizi principali di piattaforma.
Inizialmente, l’UE aveva considerato iMessage di Apple e Edge, Bing e Microsoft Advertising di Microsoft come potenziali gatekeeper, definendo queste piattaforme come grandi entità digitali con oltre 45 milioni di utenti attivi nell’UE e un fatturato annuo di €7,5 miliardi. Tuttavia, le valutazioni preliminari della Commissione dell’UE sono state impugnate da Apple e Microsoft, che hanno sostenuto con successo di non soddisfare i requisiti per essere considerate gatekeeper.
Dopo un’approfondita analisi condotta dalla Commissione dell’UE, con il contributo di diverse parti interessate e del Comitato consultivo sui mercati digitali, è emerso che, nonostante abbiano raggiunto i criteri quantitativi iniziali, né iMessage né Edge, Bing e Microsoft Advertising si qualificano come gatekeeper. Questa decisione ha avuto un impatto significativo sulle implicazioni normative e legali per entrambe le società tecnologiche.
Tuttavia, è importante sottolineare che Apple e Microsoft non sono state completamente esenti dalle implicazioni del DMA. Sebbene i loro servizi principali non siano stati designati come gatekeeper, entrambe le società sono ancora considerate gatekeeper in altre categorie cruciali, come i sistemi operativi (iOS e Windows), i browser (Safari), l’intermediazione (App Store) e i social network (LinkedIn).
L’UE ha adottato decisioni che chiudono quattro indagini di mercato lanciate il 5 settembre 2023 ai sensi del DMA, stabilendo che Apple e Microsoft non dovrebbero essere designati come gatekeeper per i seguenti servizi principali di piattaforma: iMessage di Apple, Bing di Microsoft, Edge e Microsoft Advertising.
L’analisi dettagliata condotta dalla Commissione dell’UE ha sottolineato l’importanza di valutare attentamente ogni richiesta di confutazione presentata da Apple e Microsoft. Questa decisione ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento delle parti interessate e del Comitato consultivo sui mercati digitali nel processo decisionale dell’UE in materia di regolamentazione delle grandi società tecnologiche.
Se iMessage fosse stato designato come gatekeeper, ad Apple sarebbe stato richiesto di rendere interoperabili i suoi messaggi proprietari con le app di messaggistica concorrenti. Inoltre, Microsoft sarebbe stata obbligata a interrompere la pratica di forzare gli utenti di Windows 11 nell’UE a utilizzare il suo browser Edge come browser predefinito per essere conformi al DMA.
Infine, è importante notare che le società designate come gatekeeper sono soggette a multe fino al 10% del fatturato annuo mondiale totale dell’azienda e fino al 20% dei ricavi per violazioni ripetute. Anche se Apple e Microsoft sono state escluse da questa designazione per i loro servizi principali, rimangono sotto il monitoraggio e la regolamentazione dell’UE in altre aree chiave del mercato digitale.