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Xiaomi Mi Band 4: finalmente a colori!

Gli smartwatch, questi dispositivi che altro non sono che un’ estensione indossabile del nostro smartphone, che nascono con lo scopo di aiutarci a rispondere più prontamente alle notifiche che riceviamo e semplificarci la vita mostrandoci alcune informazioni su come ci alleniamo e su come dormiamo. I pareri sono contrastanti, c’è chi li ama, c’è chi li odia, potremmo passare intere giornate a ragionare sulla loro effettiva utilità. E c’è invece chi, ai classici smartwatch preferisce le smartband: una soluzione 2.0 ma più sobria, discreta ed economica. Queste, così come tutti gli altri wearable, sono in grado di mostrare le notifiche, tenere traccia degli allenamenti e tutte le altre funzioni complementari. In passato la Mi band 3 è stata un successo. Ora l’azienda cinese è pronta a tornare sul mercato con la sua nuova versione: la Xiaomi Mi Band 4.

Design e materiali

Per quanto riguarda le dimensioni, la Xiaomi Mi Band 4 è sostanzialmente identica alla versione precedente. Il che è estremamente positivo per i possessori della Mi Band 3, in quanto tutti i cinturini risulteranno perfettamente compatibili. La capsula dalla forma affusolata viene inserita nel cinturino in gomma, e nonostante calzi perfettamente, a seguito di un uso intenso è possibile che perda un po’ quella rigidità che lo caratterizza, rischiando così che l’orologio fuoriesca con movimenti involontari. Poco male però, considerando l’economicità dei cinturini di ricambio.

Il cinturino in dotazione realizzato in gomma soft touch, è molto comodo ed è possibile adattarlo a qualsiasi polso grazie ai numerosi fori di chiusura. Inoltre data la leggerezza dell’orologio (22 grammi cinturino compreso) vi scorderete facilmente di averlo indosso.

Display

Il vero punto forte di questa nuova versione è il display. Non è più in bianco e nero come in passato, ma è finalmente diventato a colori. Infatti l’orologio è stato equipaggiato con un display AMOLED da 0,95″ e con una risoluzione di 120 x 240 pixel. Il vetro che riveste lo schermo è bombato ai lati , ed è anti graffio. Risulta inoltre essere ben visibile anche sotto la luce del sole grazie ai suoi 400 nits di luminosità.

Caratteristiche e funzionalità

Ogni funzione è a portata di un tocco grazie al display touch screen: facendo degli swipe e dei tap potrete interagire facilmente con i menù dell’orologio, mentre il pulsante centrale vi sarà utile per tornare alla home. Sempre presenti le classiche funzionalità: visualizzazione dell’orario, dei passi compiuti, del meteo, e la visualizzazione del pannello delle notifiche. Assenti microfono e speaker, così come la possibilità di rispondere alle notifiche, neanche con dei messaggi preimpostati. Le chiamate in entrata si possono rifiutare direttamente dalla smartband. Una novità è la possibilità di controllare la riproduzione musicale sul telefono tramite l’orologio. Se lo smartphone fosse collegato ad una cassa, potrebbe risultare davvero simpatico controllare il tutto dal polso. Poiché è concepito per accompagnarci nella vita di tutti i giorni è interamente impermeabile e può essere immerso fino ad una profondità di 50 metri.

Come ogni fitness tracker che si rispetti, non possono mancare le attività tracciabili. Sono 6 in tutto: corsa, camminata, ciclismo, corsa su tapis roulant, un generico “esercizio” e, novità di quest’anno, il nuoto. Manca però il gps, il che significa che se vorrete allenarvi all’esterno ma senza portarvi dietro lo smartphone, (a differenza dell’Amazfit Bip, recensito di recente) l’orologio non sarà in grado di valutare precisamente la distanza compiuta. Farà affidamento al numero di passi fatti ed al tempo trascorso e registrerà un grafico. Va segnalato che l’orologio sottostima un po’ la distanza percorsa. Dall’app Mi Fit saranno gestibili alcune impostazioni, saranno consultabili i vari grafici degli allenamenti, così come quelli del sonno.

Autonomia

Bisogna ammetterlo: la modalità di ricarica della Mi Band non è una delle più comode. Per ricaricare l’orologio occorre per prima cosa “sgusciarlo” dal cinturino che lo avvolge . Poi, il corpo andrà collocato nella base di ricarica (diversa da quella della Mi Band 3) che tramite dei pin posti sul retro, caricherà l’orologio in poco meno di due ore. Con lo schermo a colori crescono i consumi, ma cresce anche la capienza della batteria. Infatti si passa dai 110mAh della Mi Band 3, ai 135mAh della batteria del Mi Band 4. In base alla luminosità dello schermo impostata ed in base a quanti rilevamenti del battito cardiaco desideriate che la band faccia, l’autonomia varia dai 10 ai 20 giorni di utilizzo. Tutto sommato è comunque un buon risultato rispetto agli altri smartwatch presenti sul mercato.

Considerazioni finali e Prezzo

L’assenza del GPS, dovuta probabilmente ad un tentativo di mantenere i costi contenuti, non è poi la fine del mondo considerando la fascia di prezzo in cui si colloca il dispositivo in questione. Attualmente su Amazon viene venduto a poco meno di 33€, prezzo tutto sommato molto interessante e molto competitivo. Che sia una scusa per iniziare ad allenarsi o il perfetto regalo per il vostro amico appassionato di tecnologia, considerando l’elevato rapporto qualità/prezzo posso tranquillamente affermare che la Xiaomi Mi Band 4 sarà sicuramente un ottimo acquisto.

Stefano Izzo
Stefano Izzohttps://www.guide-informatica.com
Autore e fondatore di Guide Informatica, uno tra i portali più popolari dedicati alla tecnologia a 360°. Sono appassionato di qualsiasi dispositivo elettrico/elettronico, ma con una buona dose di passione anche per i motori. In passato ho creato e curato uno dei siti più popolari al Mondo su GTA!!
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