Un recente studio condotto dai ricercatori dell’Università statale dell’Arizona ha suscitato interesse nel confronto tra la voce dell’attrice Scarlett Johansson e “Sky”, la voce del GPT-4o di OpenAI, attualmente interrotto. Commissionato da NPR, l’analisi ha rivelato interessanti somiglianze e differenze tra le due voci, sollevando domande sulla percezione dell’umanità delle voci generate artificialmente.
Utilizzando modelli di intelligenza artificiale sviluppati appositamente per analizzare le somiglianze vocali, i ricercatori hanno confrontato la voce di Sky con circa 600 altre attrici, scoprendo che la voce di Johansson era più simile a quella di Sky rispetto al 98% delle altre attrici esaminate.
Il professor Visar Berisha, leader dell’analisi, ha sottolineato che mentre le due voci sono simili, non sono identiche. Tra le differenze notevoli, la voce di Sky era leggermente più alta e più espressiva rispetto a quella di Johansson, mentre la voce dell’attrice era descritta come leggermente più sibilante.
Un aspetto interessante dell’analisi è emerso dal confronto delle lunghezze delle vie vocali. Si è scoperto che le vie vocali di Sky e Johansson avrebbero avuto lunghezze “identiche”, un risultato che ha sorpreso molti esperti del settore.
Tuttavia, il dibattito sulla somiglianza tra le due voci è stato acceso. Mentre alcuni esperti concordano sulle “indiscutibili somiglianze”, altri sostengono che ciò potrebbe sollevare preoccupazioni etiche e legali riguardo alla creazione e all’uso di voci artificiali che potrebbero essere percepite come umane.
L’attrice Scarlett Johansson ha reagito alle speculazioni riguardanti la sua presunta partecipazione al progetto di Sky, dichiarando di non aver prestato la sua voce al modello di OpenAI e di aver persino consultato consulenti legali in merito alla questione. OpenAI, dal canto suo, ha negato che Sky fosse intenzionalmente progettato per assomigliare alla voce di Johansson.
Mentre l’analisi ha suscitato grande interesse e dibattito nel settore, molte domande restano senza risposta. Cosa significa esattamente per una voce “somigliare” a un’altra? E quali sono le implicazioni etiche e legali della creazione e dell’uso di voci artificiali simili a quelle umane?
Questo studio potrebbe essere solo l’inizio di una discussione più ampia sul ruolo delle voci artificiali nella nostra società e sull’etica della loro creazione e utilizzo.