Swsh, nata inizialmente come un’app di sondaggi in stile gioco, ha completamente rivoluzionato il suo modello trasformandosi in una piattaforma di condivisione di album fotografici. Questo tipo di app non è una novità, con concorrenti come Dispo, Lapse e Sunshine, ma Swsh crede di poter spiccare nel mercato grazie a funzionalità mirate alla Gen Z.
Una delle caratteristiche principali è la possibilità di filtrare contenuti, come bevande alcoliche e bicchieri Solo, rendendo la piattaforma ideale per chi, soprattutto studenti delle scuole superiori e universitari, vuole mantenere una reputazione pulita sui social media. Inoltre, gli utenti possono nascondere foto in cui non appaiono al meglio, come quando sono visibilmente intossicati o hanno gli occhi chiusi.
Un altro strumento interessante è l’AI di riconoscimento facciale di Swsh, che consente agli utenti di trovare le proprie foto in un mare di immagini. L’utente deve attivare questa funzione, e l’host dell’evento può limitare l’accesso alle sole immagini che riguardano l’utente stesso. La funzione di tag automatici è stata recentemente introdotta, permettendo una ricerca più facile delle persone nelle foto. Se un utente non ricorda il nome di qualcuno, può semplicemente cercare tra i nomi taggati per ritrovarlo. Swsh offre anche profili personali e la possibilità di creare gruppi collaborativi con gli amici.
Il focus di Swsh sulla Gen Z è una scelta strategica. La generazione che è cresciuta condividendo la propria vita online è il target perfetto per un’app che mira a facilitare la gestione di eventi sociali e grandi volumi di foto, come nel caso di fraternità e sororità universitarie. I fondatori di Swsh, Alexandra Debow (CEO), Nathan Ahn (CTO) e Weilyn Chong (COO), sono membri della Gen Z stessa, garantendo così una conoscenza diretta del pubblico a cui si rivolgono.
Swsh ha introdotto nuove funzioni come gli album personalizzati, che consentiranno agli utenti di aggiungere temi per eventi speciali, feste, concerti e festività. Inoltre, verranno implementati i “Recap”, una raccolta di foto in cima alla pagina per permettere agli utenti di rivivere i momenti passati. Queste funzionalità saranno lanciate più avanti durante l’autunno.
L’app ha subito un rilancio a febbraio, e nonostante un inizio lento con circa 3.093 installazioni, Swsh sta crescendo a un tasso del 47% mese su mese. Questo dato, seppur modesto, ha attirato un gruppo di investitori di alto profilo, suggerendo che il potenziale dell’app è promettente. BoxGroup ha guidato l’ultimo round di finanziamento, che ha raccolto 700.000 dollari, con la partecipazione di investitori importanti come Alexandra Burbey (investitore di Sound Ventures), Amy Moussavi (ex Apple), David Rosenberg, Krish Jayaram (ex direttore di prodotto a Snap) e Sergei Sorokin (ex VP di prodotto a Discord). Finora, la società ha raccolto complessivamente 2,4 milioni di dollari.
Con queste basi solide e il continuo lancio di nuove funzionalità, Swsh spera di affermarsi tra le app preferite dalla Gen Z, offrendo un’esperienza personalizzata per gestire le foto e mantenere un’immagine online pulita e curata.