Il Samsung Galaxy S25 Ultra è stato annunciato ufficialmente lo scorso mese, ma non è ancora arrivato sul mercato. Nonostante ciò, un video di teardown ha già fatto il giro del web, mostrando il nuovo flagship sudcoreano completamente smontato e riassemblato. Questo smontaggio fornisce dettagli interessanti sulla costruzione interna del dispositivo e sulle eventuali modifiche rispetto alla generazione precedente.
Smontaggio con la macchina automatica Samsung
Il video, che dura poco più di 14 minuti, mostra lo smontaggio passo dopo passo del Galaxy S25 Ultra, iniziando con la rimozione del pannello posteriore. A rendere il processo più rapido e preciso è l’utilizzo di una macchina chiamata Samsung Automatic Octa Disassembler, progettata proprio per separare i componenti in maniera efficiente. Questo conferma che Samsung sta lavorando per rendere la riparabilità dei suoi smartphone più semplice, almeno nei centri assistenza ufficiali.
All’interno del dispositivo, si possono notare alcune differenze strutturali rispetto al Galaxy S24 Ultra. In particolare, la disposizione dei moduli della fotocamera è stata leggermente modificata, così come il sistema di dissipazione del calore, che ora appare più avanzato. Inoltre, la batteria sembra più facile da rimuovere rispetto ai modelli precedenti, un dettaglio che potrebbe agevolare eventuali riparazioni.
Dettagli tecnici e materiali utilizzati
Dall’analisi interna emerge che il Galaxy S25 Ultra utilizza un nuovo sistema di raffreddamento migliorato, probabilmente per gestire meglio le temperature generate dal potente chip Exynos 2500 (o Snapdragon 8 Gen 4, a seconda del mercato). Anche la batteria mostra un miglioramento in termini di capacità e gestione dell’energia, con una maggiore densità rispetto al modello dell’anno scorso.
Un altro aspetto interessante riguarda l’uso dei materiali: Samsung continua a puntare su una combinazione di vetro e alluminio per la scocca, ma sembra che siano state introdotte alcune migliorie nella resistenza della cornice. Anche il modulo fotografico presenta nuove protezioni per garantire una maggiore durabilità nel tempo.
Riparabilità migliorata?
Uno dei punti deboli degli smartphone premium è spesso la riparabilità, ma dal teardown sembra che Samsung abbia apportato alcune modifiche per rendere gli interventi più semplici. In particolare, la rimozione della batteria pare più accessibile, e anche lo schermo, uno dei componenti più costosi da sostituire, potrebbe essere meno problematico da cambiare in caso di danni.
Tuttavia, la presenza di molti adesivi e l’uso della macchina automatica per lo smontaggio indicano che la riparazione fai-da-te resterà comunque complessa. Chiunque voglia effettuare una sostituzione in autonomia dovrà dotarsi di strumenti adeguati e molta pazienza.
Conclusioni
Il Samsung Galaxy S25 Ultra continua sulla strada dell’innovazione, non solo in termini di prestazioni e design, ma anche nella costruzione interna. Il teardown ha rivelato una progettazione più raffinata, con componenti più accessibili e un sistema di dissipazione migliorato. Nonostante ciò, rimane uno smartphone complesso da riparare senza l’ausilio di attrezzature specifiche.
Se il dispositivo manterrà le promesse fatte sulla carta, potrebbe confermarsi come uno dei migliori smartphone del 2025. Tuttavia, per un giudizio definitivo, sarà necessario attendere i primi test sul campo e le recensioni complete una volta che il Galaxy S25 Ultra sarà disponibile all’acquisto.