Il Federal Bureau of Investigation (FBI) ha annunciato di aver raggiunto la piena capacità operativa nel prossimo sistema riconoscimento facciale.
The Next Generation Identification (NGI) è un nuovo sistema sviluppato da FBI,per il riconoscimento facciale, che aiuterà l’FBI e altre forze dell’ordine nelle indagini in materia penale.
Il progetto, ha iniziato la sua prima fase, 4 anni fa,ed ha ricevuto finanziamenti per oltre un miliardo di dollari americani dai contribuenti , si prevede di avere fino a 52 milioni di volti sulla banca dati entro la fine del 2014 e tutti gli Stati Uniti per il 2016.
La NGI o il database del nuovo sistema di riconoscimento facciale dell’FBI saranno in grado di elaborare 55.000 immagini in poche ore e di condurre decine di migliaia di ricerche ogni giorno. Oltre a 46 milioni di immagini penali NGI comprende anche 4,3 milioni di immagini di civili al suo database. Il database NGI pertanto conterrà immagini sia di natura penale ,sia di civile.
Cos’è che non funziona ancora
Il controverso Interstate Photo System (IPS), è stato etichettato come uno strumento inefficace da alcuni esperti del settore. La funzionalità di IPS è che offre una capacità di ricerca limitata all’ 85%. Il problema più grande è che al momento,tale sistema, è in grado di restituire un elenco di 50 indagati per ogni volto ricercato.
Questa bassa percentuale di successo è dovuta purtroppo ad alcuni problemi di natura esterna , ad esempio la maggior parte delle telecamere di sorveglianza hanno ancora basse risoluzioni e quindi potrebbero indurre in errore il sistema.
Dal momento che la sorveglianza di massa è sempre più preoccupante per la privacy, soprattutto per cittadini statunitensi e diritti attivisti, il sistema di riconoscimento facciale dell’ FBI non farà che peggiorare la situazione.
Voi siete a favore della privacy o la privacy è vanificata per combattere il crimine ?