Con la guida d oggi andremo a vedere quali sono i migliori proiettori 4K da acquistare nel 2020.
Anche se una TV da 65 pollici è ottima per guardare film, un proiettore è di un altra stoffa.
Un proiettore di altissima qualità ed elevati contrasti, un decente amplificatore AV e un pacchetto di altoparlanti surround, e ti regalerai un cinema a casa.
Abbiamo riunito i nostri proiettori preferiti, escludendo i Full HD e 4K nativi, che supportano anche l’HDR, e anche alcune azioni del proiettore a focale corta per quelli con spazi ridotti.
L’unica domanda è: quanto devi spendere?
Naturalmente, un proiettore 4K costerà più di uno Full HD e un reale 4K nativo, ma si trovano comunque già ottimi prodotti a buon prezzo.
Proiettore 4k laser o a LED?
Ma è meglio puntare su un proiettore 4K laser o a LED? Per rispondere a questa domanda è necessario considerare tre variabili.
Affidabilità e Longevità
Per quanto riguarda il confronto dell’affidabilità, c’è da specificare che tutti i proiettori hanno alimentatori, circuiti stampati, ventole (bene, la maggior parte) e altri componenti, che tendono ad essere gli stessi sia per i proiettori laser che per quelli basati su lampada.
Ciò significa che, sebbene il motore laser possa avere l’enorme vantaggio in termini di durata e manutenzione, in altre aree di potenziale guasto, sono simili.
Ricorda solo che con i proiettori per lampade puoi contare sulla manutenzione delle lampade.
Sia i proiettori laser che quelli a lampada possono anche avere filtri da sostituire, ma sottolineerò che i proiettori laser hanno molte più probabilità di avere filtri a lunga durata che richiedono la sostituzione di sole 5000-20.000 ore.
Prestazioni
Ciò che separa principalmente il laser dal LED è che i proiettori laser possono essere acquistati con un’emissione di lumen più elevata (fino a e potenzialmente oltre 30.000 lumen), il che significa che i locali di grandi dimensioni anche illuminati la proiezione è al top.
Ovviamente, anche il laser si sta espandendo ora in una vasta gamma di proiettori da 5.000 a 10.000 lumen progettati per applicazioni più comuni contro i classici 2200 o 3000 lumen prodotti dai proiettori LED.
Prezzo
Il prezzo di acquisto di proiettori laser è molto più alto rispetto ad un classico proiettore. Un proiettore laser oltrepassa tranquillamente i 2000 euro, si arriva addirittura a 3-4000 euro.
Mentre un proiettore classico 4k può costare meno di 2000 euro. Considerando la longevità, è comunque più economico.
Qual è la differenza tra un proiettore 4K e uno Full-HD?
Ai tempi d’oggi procedere all’acquisto di un proiettore 4K è una scelta ancora difficile, poiché il prezzo è realmente più alto rispetto ad un proiettore Full HD in tutti i casi.
Detto questo, come si sceglie un proiettore 4K?
Cerchiamo di scoprirlo insieme nelle prossime righe.
Il proiettore 4K, diversamente dai proiettori Full HD o in alta definizione – ovvero quelli tradizionali e più utilizzati ad oggi – mette a disposizione dell’utente una resa video che è in grado di arrivare al formato pieno Ultra HD.
Ultra HD permette una definizione maggiore grazie ad una quantità maggiore di pixel per pollice.
Immaginiamo di avere una griglia di pixel, una griglia da 1920 pixel per 1080 è già enorme, ma una griglia da 3850×2160… una griglia 4 volte più fitta sugli stessi pollici.
Tuttavia, se si usa una proiezione piccola sotto i 50 pollici le differenze potrebbero essere minime.
Se si allontana il proiettore la differenza è enorme sui 100 pollici, soprattutto non solo per la visione di film ma anche per la definizione dei caratterti.
Un proiettore 4k riesce a proiettare anche una video presentazione con delle slide senza perdere qualità o definizione.
Se noti differenze di prezzo enormi e perché il mercato è diviso tra apparati Real 4K e Vobulati (più economici) che sfruttano tecnologie di upscaling fornendo un 4k nativo simulato.
Epson Pro Cinema LS12000
L’Epson Pro Cinema LS12000 è un proiettore 4K che si distingue per la sua qualità d’immagine eccezionale, sia per il cinema che per il gaming. Con una tecnologia 3LCD e una sorgente di luce laser, offre un’immagine nitida, luminosa e ricca di dettagli. Sebbene il prezzo rimanga elevato (circa €4.499), è una scelta eccellente per chi cerca il meglio in termini di qualità visiva.
Questo proiettore non è pensato per l’utente occasionale, ma per chi desidera creare un cinema domestico di alto livello. L’LS12000 non include altoparlanti né una piattaforma Smart TV, quindi è necessario abbinarlo a un sistema audio e video esterno di qualità. Tuttavia, è dotato di due porte HDMI 2.1 ad alta velocità (48Gbps) che supportano il 4K a 120Hz, perfette per chi vuole sfruttare contenuti ad alta definizione o giocare a titoli di ultima generazione.
Dal punto di vista della qualità dell’immagine, l’LS12000 eccelle grazie alla sua luminosità di 2.700 lumen, capace di gestire condizioni di luce ambientale senza compromettere la qualità. Anche nelle scene scure, come quelle del film “The Batman”, i dettagli sono ben visibili. In condizioni di buio totale, l’immagine è semplicemente mozzafiato. Inoltre, la tecnologia di pixel shifting a doppio asse permette di ottenere una risoluzione 4K UHD senza artefatti visibili.
Nonostante il costo elevato, l’investimento può risultare conveniente per chi frequenta spesso il cinema, poiché la lunga durata della sorgente luminosa (circa 20.000 ore) garantisce un utilizzo prolungato nel tempo.
BenQ TK700STi
Il BenQ TK700STi è un proiettore 4K HDR da 1.699 euro, progettato per il gaming grazie alla bassa latenza, ma versatile anche per la visione di film e video. Offre una risoluzione 4K (3.840×2.160 pixel) e supporta l’HDR, con un tempo di risposta a 60Hz di 16,9 millisecondi, ideale per i gamer. Pur non essendo il più rapido in 1080p (8,5ms a 120Hz), risulta comunque competitivo nella sua categoria, e si avvicina alle prestazioni del Optoma UHD35, un modello simile, ma con il vantaggio di includere una dongle Android TV 9.0 per lo streaming.
Il TK700STi è un proiettore DLP che utilizza una ruota colore RGBWRGBW per incrementare la luminosità, particolarmente utile in ambienti con luce moderata. Nonostante la presenza di pannelli bianchi, che solitamente riducono la precisione dei colori, questo proiettore riesce a mantenere una buona fedeltà cromatica. Con un peso di 3,08 kg e dimensioni compatte (10,9 x 31,1 x 24,4 cm), è anche facilmente trasportabile, rendendolo adatto per feste o eventi di gaming.
Tra le modalità di visualizzazione, la modalità Cinema offre i migliori risultati per film, grazie a una precisa gestione dei colori, mentre la modalità Game propone tre impostazioni dedicate per diversi tipi di gioco, ottimizzando dettagli come ombre e suoni. Inoltre, il proiettore è dotato di un altoparlante integrato da 5 watt, anche se la qualità sonora è piuttosto basilare. Per un’esperienza audio più immersiva, è consigliabile collegare un impianto esterno tramite l’uscita audio da 3,5mm o una delle porte HDMI.
Per quanto riguarda l’HDR, il proiettore supporta HDR10 e HLG, ma come molti proiettori HDR, la gestione dei neri è meno performante rispetto all’SDR, soprattutto in scene particolarmente scure. È disponibile anche una modalità 3D, compatibile con occhiali DLP-Link, ma con frequenti artefatti visivi.
Nonostante alcune limitazioni, come la visibilità frequente di artefatti arcobaleno che potrebbero disturbare alcuni utenti, il BenQ TK700STi resta un’ottima scelta per chi cerca un proiettore 4K HDR con bassa latenza, a un prezzo competitivo.
Samsung Premiere LSP9T
Il Samsung Premiere LSP9T è stato il primo proiettore ultra short throw (UST) della Samsung e, nonostante sia ora in fase di sostituzione con il Premiere 9, continua a rappresentare un’opzione di grande valore nel mercato dei proiettori. L’LSP9T offre una combinazione impressionante di design elegante, luminosità, e qualità dell’immagine che lo rendono un valido concorrente per le TV di grandi dimensioni.
Con una luminosità di 2.800 lumen e una tecnologia a triplo laser, il Premiere LSP9T riesce a produrre immagini brillanti e dettagliate anche in ambienti non completamente oscurati. Questo proiettore supporta gli ultimi standard 4K e HDR, e la sua capacità di gestire contenuti HDR10+ garantisce un contrasto migliorato e una riproduzione dei colori estremamente ricca e precisa. La tecnologia laser consente una copertura eccezionale delle gamme di colore, inclusa una sorprendente percentuale del gamut DCI-P3.
Il design del LSP9T è elegante e compatto, con una finitura bianca lucida che si abbina bene con qualsiasi arredamento moderno. La parte posteriore del proiettore ospita un potente sistema audio 4.2 canali da 40W, che offre un’esperienza sonora di qualità superiore rispetto a molti altri proiettori. Nonostante la qualità audio sia buona, l’assenza di bassi profondi può essere compensata da un sistema audio esterno se si cerca un’esperienza immersiva completa.
Il sistema operativo Tizen integrato porta una vera e propria esperienza da smart TV al proiettore, con accesso ai principali servizi di streaming come Netflix, Amazon Prime Video e Disney+, oltre alla possibilità di controllare il dispositivo tramite comandi vocali. Le numerose porte di connessione, inclusi tre HDMI e un’uscita audio ottica, offrono una grande flessibilità per integrare il proiettore con altri dispositivi.
Tuttavia, il Premiere LSP9T non è privo di imperfezioni. Alcuni utenti potrebbero notare un effetto di rainbow occasionalmente, e la resa dei neri in scene particolarmente scure può risultare meno soddisfacente rispetto ad altri proiettori di fascia alta. Non è anche l’ideale per il gaming di nuova generazione, con un lag di ingresso di 56 ms che potrebbe non essere adatto per i giocatori più competitivi.
In sintesi, il Samsung Premiere LSP9T è un proiettore ultra short throw che continua a brillare grazie alla sua qualità dell’immagine eccezionale e alle sue funzionalità smart avanzate, rendendolo una scelta valida per chi cerca un’alternativa alle TV di grandi dimensioni e desidera un’esperienza cinematografica di alto livello a casa.
BenQ TH685P
Il BenQ TH685P, disponibile al prezzo di 799 euro, dimostra chiaramente che le specifiche tecniche non sempre raccontano tutta la storia di un proiettore. Questo modello è una versione aggiornata del BenQ TH685, mantenendo quasi identiche le specifiche del suo predecessore, tranne per l’eliminazione di due porte VGA, ormai obsolete. Nonostante entrambi i modelli supportino l’ingresso 4K HDR e lo convertono a una risoluzione nativa di 1080p con HDR, il TH685P offre un’immagine significativamente migliore con l’input HDR, un vantaggio notevole per un proiettore destinato al gaming e all’intrattenimento domestico a questo prezzo.
Il TH685P rappresenta un passo avanti rispetto al TH585P, il proiettore gaming e home entertainment più economico di BenQ. Simile al modello entry-level, il TH685P vanta una luminosità di 3.500 lumen ANSI e utilizza un chip DLP con risoluzione di 1.920 x 1.200 pixel. La risoluzione nativa di 1080p si basa sull’illuminazione di un massimo di 1.920 x 1.080 pixel alla volta, con 120 righe di pixel aggiuntive utilizzate per un leggero spostamento digitale verticale. I comandi del menu consentono di spostare l’immagine di poco più del 5% verso l’alto o verso il basso dal centro verticale, evitando la necessità di ricorrere alla regolazione del keystone verticale, che può introdurre artefatti in alcune immagini.
Il chip DLP è accoppiato a una ruota dei colori a sei segmenti che include pannelli bianchi, gialli e ciano, oltre ai tre colori primari (rosso, verde e blu). Il pannello bianco è standard per i proiettori DLP progettati per ambienti luminosi, poiché offre un’immagine più luminosa rispetto a un proiettore privo di tale pannello. I pannelli giallo e ciano aiutano a ripristinare parte della precisione dei colori normalmente persa con l’uso del pannello bianco.
Con un peso di 2,8 kg e dimensioni di 10,9 x 31,2 x 22,6 cm (HWD), il TH685P è leggero e facile da maneggiare, sia per installazioni permanenti che per setup ad hoc. Il zoom 1.3x e il movimento dell’immagine digitale facilitano ulteriormente l’installazione, rendendo più semplice il controllo della messa a fuoco manuale rispetto al TH685. Le opzioni di connessione si limitano a due ingressi HDMI 2.0b, adatti alla maggior parte delle sorgenti video moderne, ma non ai dispositivi più datati che richiedono altri tipi di connettori.
Il TH685P offre cinque modalità di visualizzazione predefinite—Bright, Living Room, Cinema, Sports e Game—oltre a due modalità User, tutte personalizzabili. La modalità Bright tende a inclinarsi verso il verde, mentre le altre modalità predefinite offrono colori abbastanza accurati. Per migliorare ulteriormente, il menu include tutte le impostazioni necessarie, tra cui una gestione del colore per calibrare ogni colore primario e secondario individualmente.
Tra le modalità testate, la modalità Cinema è risultata la migliore per contenuti 1080p SDR, mentre la modalità Game ha mostrato un miglioramento nei dettagli delle ombre, rendendola ideale per i giochi, sebbene con una leggera inclinazione verso il blu. La modalità Cinema, con la sua precisione dei colori e un buon contrasto, è la scelta migliore per film e video, gestendo bene i dettagli delle ombre anche in scene scure.
Il TH685P supporta sia HDR10 che HLG HDR. Inaspettatamente, gestisce l’input 4K HDR molto meglio di molti proiettori 1080p che dichiarano il supporto HDR. Le versioni HDR dei film hanno mostrato un evidente miglioramento in contrasto e dettaglio delle ombre rispetto alle versioni 1080p SDR, mantenendo una buona precisione dei colori.
Il tempo di input lag del TH685P è di 8,4 millisecondi a 1080p/120Hz, abbastanza veloce per i gamer più esigenti. Per 1080p/60Hz, il tempo di lag è di 16,4 ms, mentre per 4K/60Hz è di 33,1 ms, che è migliore di molti proiettori ma leggermente lungo per il gaming competitivo. Inoltre, gli artefatti di rainbow sono più frequenti e visibili nel TH685P rispetto ad altri proiettori DLP di generazione attuale. Se questo è un problema per te, potrebbe essere preferibile un proiettore con meno o nessun artefatto.
In sintesi, il BenQ TH685P è una scelta eccellente per chi cerca un proiettore 1080p con un buon rapporto qualità-prezzo, specialmente per chi non è disturbato dagli artefatti di rainbow. Offre una combinazione di bassa latenza di input, ottima qualità dell’immagine per SDR e HDR, e audio integrato di buona qualità. Tuttavia, se gli artefatti di rainbow sono un problema, modelli come l’Optoma HD39HDR o l’Epson Home Cinema 2250 potrebbero essere alternative valide, sebbene con alcune limitazioni rispetto alla gestione HDR del TH685P.
Sony VPL-XW5000ES
Sony ha abbandonato le lampade inefficienti per concentrarsi esclusivamente sui proiettori laser, introducendo cinque modelli nativi 4K che utilizzano fotoni amplificati per generare immagini eccezionali. Il modello di punta, il VPL-GTZ380, può raggiungere una luminosità impressionante di 10.000 lumen, ma il suo prezzo elevato di ottantamila euro lo rende accessibile solo a pochi. La maggior parte degli appassionati di cinema domestico opterà per i modelli più accessibili.
Tra questi, il VPL-VW5000ES offre una luminosità di 5.000 lumen a 49.999 euro, mentre il VPL-VW890ES raggiunge 2.200 lumen ed è venduto a 24.999 euro. Entrambi sono modelli di generazioni precedenti. Quest’anno, sono stati introdotti i nuovi VPL-XW7000ES, con una luminosità dichiarata di 3.200 lumen e un prezzo di 14.999 euro, e il VPL-XW5000ES, che promette 2.000 lumen a un prezzo più contenuto di 5.999 euro. Questo modello, testato in questa recensione, sostituisce il lamp-based VPL-VW290ES come proiettore “entry-level”.
Sei mila euro non sono spiccioli, ma considerando che il XW5000ES è un proiettore laser nativo 4K e il suo concorrente più vicino, il JVC DLA-NZ7, costa quasi il doppio, il prezzo sembra più ragionevole. Tuttavia, i proiettori Sony e JVC sono destinati a un pubblico di appassionati di cinema domestico benestanti, mentre i marchi come BenQ e Optoma occupano la fascia più economica del mercato.
Per mantenere un prezzo competitivo, Sony ha sacrificato alcune caratteristiche. I controlli dello zoom, dello shift e della messa a fuoco sono manuali, quindi se desideri uno schermo 2.35:1, questo non è il proiettore giusto. Il XW5000ES non supporta nemmeno la riproduzione 3D, una caratteristica ancora popolare tra i proprietari di proiettori, e manca di ingressi HDMI 2.1, quindi non supporta HDR10+ o il playback 4K/120p per i giochi ad alta frequenza di aggiornamento. Questa limitazione lo mette in svantaggio rispetto al JVC più costoso e anche rispetto all’Epson EH-LS12000B, che offre controlli lens motorizzati e memorie per schermi “Scope”.
Il XW5000ES è circa il 30% più piccolo e il 35% più leggero rispetto al VW790ES. Utilizza un pannello SXRD da 0,61 pollici con risoluzione nativa di 3.840 x 2.160 pixel, senza ricorrere a tecniche di flashing o pixel-shifting. Il design è simile ai modelli precedenti, con una forma angolare, obiettivo centrale, griglie di aspirazione dell’aria anteriori e ventole di scarico posteriori. È disponibile in due finiture: nero opaco e bianco opaco, più adatto per il soggiorno.
Le connessioni sono situate lungo il lato sinistro e includono due ingressi HDMI 2.0, una porta USB per l’alimentazione, un trigger 12V, un ingresso IR e un connettore RS-232 per il controllo seriale. Il XW5000ES supporta anche sistemi di controllo di Control4, Crestron, Savant e AMX, spiegando la sua popolarità tra gli installatori personalizzati.
Il telecomando, piuttosto grande e retroilluminato, ha tutti i pulsanti necessari, ma i controlli manuali dell’obiettivo sono goffi, rendendo la configurazione più complicata. Il rapporto di tiro del 1,38:1 al 2,21:1 con zoom 1,6x è meno generoso rispetto ad altri proiettori simili.
Il XW5000ES supporta risoluzioni fino a 4K/60p e alta gamma dinamica in HDR10 e HLG. Sony afferma che l’ottica Wide Dynamic Range e l’algoritmo Triluminos Pro coprono il 95% del gamut DCI-P3, ma nei test ha raggiunto solo l’83%. L’output di 2.000 lumen è preciso, ma per ottenere la massima luminosità è necessario impostare il controllo del laser al livello più alto, senza aumentare significativamente il rumore della ventola, che rimane a circa 30 dB.
Il contrasto dichiarato di “infinito a uno” è fuorviante, poiché può essere ottenuto solo con il laser spento su uno schermo nero. Il contrasto nativo è più vicino a 20.000:1, che è migliore rispetto all’Epson EH-LS12000B ma la metà rispetto al JVC DLA-NZ7, in linea con il punto di prezzo.
Il XW5000ES utilizza il processore X1 Ultimate per Proiettori, già visto sul GTZ380, con tecnologie avanzate come Motionflow per ridurre il judder e Reality Creation per migliorare la qualità delle immagini upscalate. Il Dynamic HDR Enhancer di Sony regola la luminosità del laser e il contrasto in base al contenuto, ma non adatta il tone mapping fotogramma per fotogramma, risultando meno sofisticato rispetto ai dispositivi più recenti di JVC.
Nonostante non raggiunga il gamut completo DCI-P3, il XW5000ES offre colori saturi e sfumature dettagliate. La modalità HDR dinamica migliora l’immagine, ma può sacrificare dettagli nelle ombre in favore di evidenziare i bianchi più luminosi. La performance nei dettagli delle scene scure può risultare inferiore rispetto ai modelli rivali.
In generale, il XW5000ES è un’aggiunta impressionante alla linea di Sony, offrendo immagini native 4K luminose e dinamiche con un’ottima elaborazione HDR, anche se non è il migliore in assoluto. La qualità dell’immagine, l’handling del movimento e l’elaborazione delle risoluzioni inferiori sono eccellenti, ma il supporto per la 3D e HDMI 2.1 è assente. Con un prezzo che una volta sarebbe bastato per un proiettore a lampada, il XW5000ES rappresenta una scelta valida per chi cerca i benefici del 4K nativo e della sorgente luminosa laser.
Conclusioni
Tutti i modelli da noi riportati all’interno dell’articolo sono tra i migliori del momento e del mercato. I proiettori 4K sono sempre più all’avanguardia.
Se si ha un budget minore si può dare uno sguardo alla classifica dei migliori proiettori full hd.