Nonostante l’ostacolo incontrato questa settimana nel tentativo di acquisire Activision Blizzard, Microsoft è ancora convinta di poter portare a termine l’operazione. La società ha infatti firmato un accordo decennale con la società spagnola Nware, provider di servizi di cloud gaming, per rendere disponibili sulla piattaforma PC i giochi prodotti in-house, insieme ai titoli di Activision Blizzard se e quando la fusione da 68,7 miliardi di dollari andrà a buon fine.
“Sebbene sia ancora presto per il segmento emergente del cloud gaming, questa nuova partnership, combinata con i nostri altri recenti impegni, renderà disponibili più giochi popolari su più servizi di cloud game streaming rispetto ad oggi“, ha scritto il presidente e vice-presidente di Microsoft, Brad Smith, su Twitter. “Siamo a pieno regime nella nostra missione di offrire ai giocatori più modi per giocare ai loro giochi preferiti”, ha aggiunto il CEO di Microsoft Gaming, Phil Spencer.
Come NVIDIA GeForce Now, anche Nware offre agli utenti l’accesso a numerose librerie di giochi via cloud, tra cui quelli di Steam, Epic Games e Ubisoft. Gli utenti possono utilizzare il servizio per lo streaming dei loro giochi su PC Windows, smartphone Android, tablet e smart TV.
L’ultimo accordo segue altre intese simili che Microsoft ha stretto con Nintendo, Steam, NVIDIA, Boosteroid, Ubitus e EE per rendere i suoi giochi disponibili sulle piattaforme di queste aziende. Microsoft ha affermato di aver offerto a Sony, il maggiore oppositore della proposta di fusione con Activision, un accordo decennale per mantenere Call of Duty su PlayStation. Tuttavia, Sony non ha accettato l’offerta.
Queste partnership fanno parte di una sorta di offensiva di Microsoft e Activision per cercare di convincere i regolatori antitrust. Entro il 22 maggio, gli ufficiali dell’Unione europea decideranno se approvare l’acquisizione. Secondo alcuni rapporti, la Commissione europea dovrebbe approvare l’acquisizione.
Tuttavia, Microsoft e Activision hanno incontrato un ostacolo importante questa settimana quando la Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha bloccato l’operazione. L’autorità ha espresso preoccupazioni per la posizione dominante di Microsoft nel mercato del cloud gaming.
I documenti presentati alla CMA hanno mostrato che Microsoft aveva già una quota di mercato del cloud gaming tra il 60 e il 70 percento nel 2022, prima che Google chiudesse Stadia, che aveva meno del 5 percento del mercato. Smith ha cercato di contrastare le preoccupazioni della CMA affermando che l’infrastruttura di Microsoft consente di offrire l’accesso al cloud gaming a un massimo di 5.000 utenti contemporaneamente nel Regno Unito.
Microsoft e Activision Blizzard hanno annunciato l’intenzione di appellarsi alla decisione della CMA, un processo che potrebbe durare molti mesi. Le due società avevano sperato di concludere l’operazione entro quest’estate. A dicembre, la Federal Trade Commission