Microsoft sta facendo un passo significativo nel campo dell’intelligenza artificiale (AI) con la creazione di un nuovo gruppo ingegneristico dedicato esclusivamente a questo settore. Questo nuovo team, denominato CoreAI – Platform and Tools, si concentrerà sulla costruzione di una piattaforma AI avanzata e degli strumenti necessari per sia Microsoft che i suoi clienti. La divisione unisce i team di Dev Div e AI platform di Microsoft, integrando anche alcune risorse provenienti dall’Office of the CTO. La guida di questo nuovo gruppo sarà affidata a Jay Parikh, ex capo ingegneria di Meta, che ha assunto il ruolo di vicepresidente esecutivo di CoreAI.
Il CEO di Microsoft, Satya Nadella, ha delineato la sua visione per il nuovo team in una comunicazione interna, paragonando questo cambiamento alla “prossima ripresa” del cricket (sport che lui stesso ama molto). Nadella ha dichiarato che, nel 2025, l’intelligenza artificiale cambierà radicalmente tutti i settori delle applicazioni, con un’accelerazione del progresso che comprime trent’anni di cambiamento in soli tre anni. In altre parole, Microsoft sta entrando in una nuova era, quella della piattaforma AI, che trasformerà il panorama delle applicazioni.
Nella sua visione, Nadella evidenzia la necessità di un “AI-first app stack” all’interno di Microsoft, dove Azure giocherà un ruolo cruciale come infrastruttura per l’AI. Le soluzioni software, tra cui Azure AI Foundry, GitHub e VS Code, verranno integrate nella piattaforma AI di Microsoft, con l’obiettivo di sviluppare agent che cambieranno ogni categoria di applicazione SaaS (Software as a Service). Nadella afferma che la creazione di applicazioni personalizzate sarà sempre più orientata verso il software come servizio, un concetto fondamentale per il futuro di Microsoft e dei suoi strumenti per sviluppatori.
Jay Parikh, con il suo decennio di esperienza in Meta, guida questa iniziativa e ora coordina diversi importanti dirigenti Microsoft, tra cui Eric Boyd (responsabile della piattaforma AI), Jason Taylor (deputato CTO per l’infrastruttura AI), Julia Liuson (responsabile della divisione sviluppatori) e Tim Bozarth (capo delle infrastrutture per sviluppatori). Con Parikh al timone, il gruppo CoreAI si concentrerà su come Microsoft possa ottimizzare le sue risorse per affrontare la crescente domanda di soluzioni AI.
Mentre Microsoft si prepara per questi cambiamenti, è interessante notare che, pur facendo riferimento a Azure AI Foundry, GitHub e VS Code, Nadella non menziona direttamente altri strumenti come Visual Studio o .NET. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che la missione di CoreAI si concentra sulla costruzione di un’infrastruttura end-to-end per le applicazioni AI, che mira a soddisfare le esigenze di sviluppatori sia interni che esterni all’azienda.
In sintesi, il nuovo team CoreAI di Microsoft rappresenta un passo strategico per consolidare l’azienda come leader nella costruzione di piattaforme e strumenti AI. Con l’esperienza di Jay Parikh e il focus sulle applicazioni AI personalizzate, Microsoft è pronta a cambiare il modo in cui sviluppatori e aziende costruiranno e utilizzeranno l’intelligenza artificiale nei prossimi anni.
