![](https://www.guide-informatica.com/wp-content/uploads/2025/02/52cd8800-e53a-11ef-adfb-d39acf93ef69.webp)
Meta ha annunciato una collaborazione con UNESCO per sviluppare nuove tecnologie di traduzione e riconoscimento vocale basate sull’intelligenza artificiale. Secondo quanto riportato da TechCrunch, l’iniziativa fa parte del Language Technology Partner Program, un progetto che punta a migliorare il supporto per le lingue meno diffuse attraverso la raccolta di dati linguistici.
Per rendere più efficace l’addestramento dei modelli AI, Meta sta cercando collaboratori disposti a fornire almeno 10 ore di registrazioni vocali con trascrizioni, oltre a testi scritti di almeno 200 frasi e set di frasi tradotte. L’obiettivo principale è quello di supportare le lingue meno rappresentate, un’area in cui UNESCO è attivamente coinvolta nell’ambito del programma International Decade of Indigenous Languages.
Uno dei primi accordi siglati riguarda il governo del Nunavut, un territorio situato nel nord del Canada. La partnership mira a sviluppare sistemi di traduzione per le lingue inuit, in particolare Inuktitut e Inuinnaqtun, lingue parlate da diverse comunità indigene. Secondo il comunicato ufficiale, questa iniziativa rappresenta un passo avanti nel tentativo di preservare e valorizzare idiomi a rischio di estinzione.
Oltre alla raccolta di dati linguistici, Meta ha annunciato il rilascio di un nuovo benchmark open source per la valutazione dei modelli di traduzione automatica. Chiamato BOUQuET, questo strumento utilizzerà frasi accuratamente selezionate da esperti linguistici, fornendo un metodo standardizzato per testare la qualità dei modelli AI. Meta ha invitato ricercatori e sviluppatori a contribuire al progetto tramite una piattaforma dedicata.
Negli ultimi anni, Meta ha investito molto nella traduzione automatica, sia per il testo che per l’audio. Un esempio è stato lo sviluppo di una tecnologia AI in grado di doppiare automaticamente i Reels in altre lingue, sincronizzando persino il movimento delle labbra. Questa funzione, inizialmente lanciata negli Stati Uniti per contenuti in inglese e spagnolo, potrebbe essere estesa in futuro ad altre lingue.
Parallelamente, l’assistente virtuale Meta AI continua a espandersi a livello globale, con supporto per 43 paesi e oltre una dozzina di lingue. Grazie a questi investimenti, la società punta a rendere più accessibili i contenuti per utenti di tutto il mondo, abbattendo le barriere linguistiche attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale.