Dopo aver subito un colpo a causa di una funzionalità di privacy di Apple tre anni fa, Meta sta cercando di ridurre la propria dipendenza da Google e Microsoft. Secondo quanto riportato da The Information, Meta sta sviluppando un motore di ricerca per il proprio chatbot e ha recentemente stretto una collaborazione con Reuters per migliorare le risposte dell’intelligenza artificiale su argomenti legati alle notizie.
Il lavoro di Meta per indicizzare il web sarebbe iniziato almeno otto mesi fa. L’obiettivo dell’azienda sarebbe quello di integrare questi indici nell’intelligenza artificiale di Meta, offrendo al chatbot un’alternativa a Google Search e Microsoft Bing. Quest’estate, Meta ha pubblicamente rivelato la sua tecnologia di web crawler, affermando solo che è destinata alla “formazione di modelli di AI o al miglioramento dei prodotti”, senza dichiarare esplicitamente la costruzione di un backend di ricerca. Il progetto del motore di ricerca è guidato dal senior engineering manager Xueyuan Su.
Motivazioni dietro la mossa
Questa decisione sembra essere una diretta conseguenza della dipendenza dell’azienda da altre grandi aziende tecnologiche, che in passato hanno “colpito” Meta, come la funzionalità di App Tracking Transparency (ATT) di Apple. Meta aveva precedentemente affermato che la funzione di privacy introdotta nel 2021 avrebbe comportato una perdita di oltre 10 miliardi di euro in ricavi pubblicitari. L’azienda era così preoccupata per questa funzionalità da essere stata citata in giudizio per presunti tentativi di eludere le sue regole.
L’idea è che il CEO Mark Zuckerberg desideri che Meta sia il più autonoma possibile per evitare ripercussioni nel caso in cui Google o Microsoft decidessero di interrompere l’accesso alle ricerche web. Attualmente non è chiaro se Meta paghi Google o Microsoft per questo accesso.
Crescita dell’AI di Meta
Le recenti investimenti in intelligenza artificiale sembrano dare i loro frutti. Zuckerberg ha dichiarato su Threads ad agosto che Meta AI conta oltre 185 milioni di utenti attivi settimanali e più di 400 milioni mensili. “Crescendo rapidamente, e non abbiamo nemmeno lanciato nel Regno Unito, in Brasile o nell’UE,” ha scritto il fondatore di Facebook. Per confronto, OpenAI ha dichiarato all’inizio di questo mese che ChatGPT ha 250 milioni di utenti settimanali.
Conclusioni
Con lo sviluppo di un motore di ricerca proprietario per il chatbot, Meta sta cercando di ritagliarsi un’autonomia nel panorama tecnologico, riducendo la dipendenza da giganti come Google e Microsoft. Questa strategia non solo mira a migliorare la resilienza dell’azienda, ma potrebbe anche rappresentare un passo significativo nella competizione nel settore dell’intelligenza artificiale.