Con l’avvento delle nuove gpu di casa nvidia, la controparte di amd si è data molto da fare, le “nuove”(nuove si fa per dire dato che la nvidia presentò gia le schede 750/750ti con l’architettura maxwell) presentate da poco sembrerebbero essere delle schede video in grado di dimostrare che l’hardware di una scheda video conta poco, o almeno, conta poco grazie al lato ottimizzazione che offrono i driver.
Come tutti già sappiamo, le nuove schede video hanno un hardware inferiore rispetto alle kepler, ossia parliamo di 2880 cuda cores della 780ti, contro i 2048 della 980. I cuda cores, ossia delle unità lavorative della gpu, sono stati diminuiti notevolmente con le maxwell.
A cosa servono i cuda cores?
I cuda cores, oltre a gestire la potenza di calcolo di una gpu, gestiscono il physx(il physx è una features che nvidia ha sviluppato e che serve per rendere la fisica di un videogioco o animazione più realistica), dati questi cuda cores, una 980 fa più fatica a reggere tale features rispetto ad una 780ti. Dal lato bus, invece, possiamo notare già con le schede amd, che nonostante un bus minore(relativo alla fascia ovviamente, il bus di una 290x di 512bit vs una 780ti che ne ha 384) le schede nvidia mostrano maggiore prestazioni dal lato gaming, semplicemente grazie alle ottimizzazioni driver. Ma la novità di queste gpu non è solo dalla potenza dato l’hardware inferiore, ma anche i consumi, infatti parliamo di 250w vs i 160w di una 980, tutto ciò è stato possibile grazie allo sviluppo del nuovo processore grafico GM 204, che permette di consumare molto di meno di quanto eravamo abituati con le precedenti gpu. Questi minori consumi comportano a maggiore stabilità in overclock e a temperature minori. Se notiamo la frequenza stock di una kepler e quella di una maxwell, possiamo notare che quest’ultime riescono ad arrivare a a 1400 mhz di stock, un fattore positivo che avvantaggia le performance di questa gpu. La sfida tra gtx 9xx e 7xx è ancora valida, quest’ultime schede video sembrerebbero non mollare, infatti una 780 è di poco inferiore ad una 970(in lato gaming), mentre una 980 supera leggermente una 780ti. Con queste schede video sono uscite molte features importanti dal lato software che hanno reso possibile una migliore esperienza in game, ossia il DSR, MFAA(Multi-Frame Anti-Aliasing), il Dynamic Super Resolution (oppure semplicemente DSR) ha portato una grande svolta dal punto di vista della grafica, questa nuova features che nvidia ci offre, consiste nel riuscire ad aumentare la grafica modificando la risoluzione del gioco(attenzione, la risoluzione viene data dal monitor, quindi se si è muniti di un monitor in 1080p e si setta il gioco in 4k la risoluzione del monitor rimarrà sempre la stessa) ad esempio con un monitor in 1080p si setta un gioco in 2k o 4k, la scheda video renderizzerà come se fosse un vero e proprio schermo in 2k o 4k, però la risoluzione rimarrà sempre il 1080p, con grafica migliore. Mentre il nuovo anti aliasing MFAA, questo nuovo filtro offre una qualità immagine pari al 4x MSAA però ne incide le prestazioni come un 2x MSAA, quindi stesso effetto ma facendo sentire il 30% in meno dello sforzo sulla gpu. Se passiamo al lato prezzo, invece, possiamo notare che le 970 e 980 si sono affermate nel mercato con un costo inferiore al day one rispetto alle 780/780ti, attualmente una 980 si trova intorno ai 550 euro, mentre una 780ti appena uscita si trovava intorno ai 700. Nonostante ciò il prezzo delle “vecchie” gpu è sceso drasticamente, portando una 780 intorno ai 270 euro, contro i 450 con la quale si trovava 1 settimana prima dell’uscita delle maxwell.
Meglio una 780 / 780ti o le nuove 970 980 ?
Quale scegliere? Semplice, se dobbiamo scegliere la nostra scheda in base ai consumi, performance e novità, andremo di sicuro di 9xx, se invece terremo conto della qualità/prezzo andremo sicuro con quella che si trova meno (attualmente vince una 780 vs 970 e vince una 780ti vs 980). Queste 780/780ti, però, dato l’hardware superiore, risultando essere più prestazionali in benchmark e potenza di calcolo.
A cura di Mario Arrigo