Il Meta Oversight Board ha recentemente emesso la sua prima decisione riguardo un caso di Threads, annullando la decisione iniziale e il primo appello della compagnia. La questione riguarda un post su Fumio Kishida, l’ex Primo Ministro giapponese, che utilizzava una frase traducibile come “muori” o “muori” in inglese. L’organo di controllo ha determinato che la frase era usata in senso figurato e non come una minaccia letterale o incitamento alla violenza.
Dettagli del Caso
Il caso è nato da un post su Threads che mostrava un articolo di notizie su Kishida e la sua reazione alle “irregolarità” di finanziamento del suo partito politico. La didascalia criticava il Primo Ministro, accusandolo di evasione fiscale. La risposta dell’utente richiedeva una spiegazione al leader governativo e, definendolo evasore fiscale, utilizzava la frase “死ね” (muori). Il post includeva anche “hah” e linguaggio dispregiativo nei confronti di chi indossa occhiali.
Nonostante il post non avesse ricevuto like e fosse passato inosservato, è stato segnalato in base alle norme di Bullismo e Molestie di Meta. Dopo tre settimane, un revisore di Meta ha determinato che il post violava invece le norme su Violenza e Incitamento. L’utente ha fatto appello, e un altro revisore ha concordato con la prima decisione. Un ulteriore appello ha portato il caso all’attenzione del board, che ha annullato le decisioni dei due revisori umani.
Considerazioni del Board
Il Meta Oversight Board ha spiegato che “la minaccia contro un leader politico era intesa come una critica politica non letterale, che attirava l’attenzione su presunti casi di corruzione, utilizzando un linguaggio forte, che non è insolito sui social media giapponesi”. L’uso di “hah” nel post ha aiutato a determinare il suo senso figurato.
Il board ha anche osservato che, nonostante i moderatori parlino giapponese e comprendano il contenuto locale, gli stessi erano “in errore”. Ha raccomandato a Meta di chiarire le sue linee guida interne e di fornire maggiori indicazioni ai revisori su come valutare il linguaggio e i contenuti locali.
Raccomandazioni e Futuri Passi
Il board ha aggiunto che la politica di Meta contro la Violenza e l’Incitamento include una regola che proibisce la frase “death to” verso “persone ad alto rischio”, ma non è abbastanza chiara. Ha suggerito che Meta spieghi che le minacce retoriche usando la frase sono “generalmente ammesse, tranne quando dirette a persone ad alto rischio”, e fornisca criteri su quando le dichiarazioni minacciose dirette a capi di stato sono permesse per proteggere il discorso politico retorico.
Inoltre, il board ha raccomandato a Meta di chiarire come la politica differisca per “figure pubbliche” rispetto a “persone ad alto rischio”. Ha evidenziato la confusione su perché le minacce contro figure pubbliche siano rimosse solo quando “credibili”, mentre quelle contro altri vengono eliminate “indipendentemente dalla credibilità”.
Attività del Board
Il board ha avuto un settembre particolarmente attivo, avendo deciso solo 53 casi l’anno scorso. La settimana scorsa, ha deciso che la frase “From the River to the Sea” non dovesse essere vietata e, in un caso con alcune somiglianze, ha separato le minacce di morte da “dichiarazioni aspirazionali” in Venezuela.