La Stazione Spaziale Internazionale è stata costretta ,in tanti anni ,a modificare più volte la traiettoria di residui spaziali provenienti dalla Terra e diretti verso se stessa.Per chi non lo sapesse una stazione spaziale è una costruzione creata dall’uomo destinata a far vivere esseri umani nello spazio.
Gli scienziati stimano che sono circa 3.000 le tonnellate di spazzatura spaziale in orbita della terra.
Questi residui risultano pericolosi se sono più grandi di 1cm,poichè possono muoversi con una velocità di circa 32.000km l’ora creando impatti devastanti, per lo più questi residui sono oggetti prodotti da noi umani di solito metallici (viti , residui ferrosi ) ecc
Fin’ora gli impatti potenziali sono stati trattati con l’avviso dell’equipaggio , pronto a scappare sulla navicella di emergenza in caso di collisione.
Ma il nuovo approccio che stanno sperimentando pare più aggressivo , in pratica gli scienziati giapponesi vogliono installare sulla stazione un sistema laser amplificato (CAN) in grado di disintegrare qualsiasi bersagio nel raggio di 100km.
Il laser CAN è composto da tante piccoli laser che lavorano insieme per generare un unico fascio potente. Questo dispositivo è attualmente in fase di sviluppo per guidare le particelle ad alta velocità negli acceleratori.
Il laser avrebbe una potenza pari di 100.000 watt CAN ultravioletta e dovrebbe essere in grado di sparare 10.000 impulsi al secondo, una potenza pressochè devastante.
Tale sistema sarà utile anche per il Pianeta Terra , proprio perchè l’intenzione è distruggere oggetti pericolosi in orbita.
Molto probabilmente il progetto per la ISS sarà concluso tra il 2017 e il 2018,ma “Il più grande ostacolo è il finanziamento”, ha aggiunto Ebisuzaki . “Ci sono alcuni problemi tecnici, naturalmente, ma il problema principale è il denaro per lo sviluppo e il lancio.”