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Google rivoluziona l’assistente AI: Da Bard a Gemini, anche sugli auricolari

Google ha annunciato oggi un’evoluzione significativa nel suo assistente AI, con il rebranding dell’ormai noto Bard in Gemini. Questo nuovo servizio è già disponibile in diversi mercati chiave, tra cui gli Stati Uniti, l’America Latina, l’Africa, l’Asia Pacifico e il Canada. La novità più sorprendente? Gemini sostituirà gradualmente Google Assistant sia su dispositivi Android che iOS.

Secondo quanto riportato da fonti autorevoli, il cambio di nome è solo la punta dell’iceberg delle novità. Una recente indagine condotta da 9to5Google ha rivelato che Google sta preparando il terreno per l’integrazione di Gemini anche sugli auricolari, aprendo così nuove possibilità di interazione con l’assistente virtuale.

Nel corso dell’analisi della versione beta dell’app Google (15.6), gli esperti di 9to5Google hanno scovato un messaggio che lascia intravedere il futuro prossimo: “L’app mobile Gemini sta lavorando per espandere la disponibilità per renderla accessibile sui tuoi auricolari”. Questo suggerisce che Google sta compiendo passi concreti verso l’estensione del suo nuovo assistente AI anche agli indossabili audio.

Una delle principali sfide di questa transizione è rappresentata dall’integrazione con gli auricolari già in circolazione. Mentre molte cuffie dispongono di un gesto o di un pulsante che attiva un assistente vocale, attualmente è Google Assistant a rispondere alla chiamata. Tuttavia, ciò potrebbe cambiare con l’introduzione di Gemini. Ad esempio, i Pixel Buds Pro, nonostante siano ancora compatibili con il vecchio servizio, potrebbero beneficiare delle nuove funzionalità offerte da Gemini, come suggerito dalla fonte.

Un portavoce di Google ha sottolineato che al momento l’azienda sta concentrando i suoi sforzi principalmente sull’app per smartphone, che deve ancora fare il suo debutto in Europa, uno dei mercati più importanti per l’azienda. Tuttavia, si è anche lasciato intendere che l’arrivo di Gemini sugli auricolari potrebbe portare a un’esperienza di assistenza più personalizzata, con risposte più brevi e la possibilità di personalizzare la velocità di riproduzione.

In sintesi, il passaggio da Bard a Gemini segna una tappa significativa nella strategia di Google nel settore degli assistenti virtuali. Con l’integrazione prevista anche sugli auricolari, il futuro delle interazioni con la tecnologia sembra sempre più avvincente e su misura per le esigenze degli utenti moderni. Resta solo da vedere quali altre sorprese ci riserverà Google nei prossimi mesi.

Vittorio Montana
Vittorio Montana
Sono un appassionato di videogiochi e mi piace giocare su diverse console, tra cui Nintendo Switch e PlayStation 5. Fin dall'infanzia, ho mostrato un forte interesse per i videogiochi. Mi piace passare il tempo immerso in mondi virtuali, esplorando ambienti fantastici e sfidando boss epici. Ho giocato a molti titoli famosi e ho sviluppato una conoscenza approfondita del mondo dei videogiochi.
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