Google ha annunciato l’introduzione di una nuova funzione di archiviazione automatica che aiuterà gli utenti a risparmiare spazio sul proprio dispositivo Android. L’idea è quella di archiviare le parti meno utilizzate delle applicazioni, ma senza cancellare i dati personali, liberando fino al 60% dello spazio di un’app.
Per utilizzare questa funzione, gli utenti riceveranno un’opzione di archiviazione automatica quando si cerca di installare un’app quando non c’è abbastanza spazio di archiviazione disponibile. Inoltre, gli utenti possono visitare la sezione App delle impostazioni per cercare le app inutilizzate, che solitamente non vengono aperte per più di alcuni mesi.
Tuttavia, perché questa funzione funzioni correttamente, gli sviluppatori devono pubblicare le loro app utilizzando il formato App Bundle, richiesto dal 2021.
Sebbene l’idea di archiviare le parti inutilizzate delle applicazioni non sia nuova (Apple ha offerto una funzionalità simile su iOS 11 nel 2017), questa aggiunta potrebbe essere particolarmente utile per Android, che alimenta una vasta gamma di telefoni, inclusi i modelli di fascia bassa.
Ciò significa che gli utenti di telefoni economici potranno archiviare le app che non utilizzano molto, liberando spazio di archiviazione senza dover acquistare un nuovo dispositivo. Inoltre, questa funzione può essere vantaggiosa anche per gli sviluppatori, poiché gli utenti possono archiviare automaticamente le app e tornare ad utilizzarle in un secondo momento, invece di disinstallarle completamente.
In sintesi, la nuova funzione di archiviazione automatica di Google può aiutare gli utenti a risparmiare spazio sul proprio dispositivo Android e può aiutare gli sviluppatori a mantenere gli utenti. Tuttavia, gli sviluppatori dovranno utilizzare il formato App Bundle per garantire il funzionamento corretto di questa funzione.