Nelle scorse ore, DJI ha presentato la sua ultima generazione di droni top di gamma con i nomi di DJI Mavic 2 Pro e DJI Mavic 2 Zoom. Roger Luo, presidente della società, ha definito senza mezzi termini la serie Mavic 2 come nuova ammiraglia di DJI visto che si tratta di droni per fotografia più avanzaia mai costruiti fino ad ora dalla società.
Parliamo di prodotti dedicati a professionisti, creatore di contenuti e fotografi. Sempre secondo quanto dichiarato dal presidente, i due droni DJI Mavic 2 Pro e Zoom offrono una autonomia di oltre mezz’ora di volo, un comparto video e fotografico di primissima qualità e la leggendaria praticità del Mavic.
Rispetto ai predecessori Mavic Pro e Mavic Air, la nuova generazione di velivolo è stata completamente riprogettata con delle novità incentrate soprattutto sulla sicurezza di volo e sul volo automatico.
DJI Mavic 2 Pro e Zoom: l’azienda fa un grande passo in avanti con i nuovi modelli
I nuovi DJI Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom dispongono di ben 10 sensori anticollisione disposti su tutti i lati per proteggerli da eventuali ostacoli. L’unica cosa ereditata dalla precedente generazione è il design spigoloso e minimal. Anche il sistema FlightAutonomy è stato completamente riprogettato per sfruttare pienamente tutti i sensori implementati.
Grazie al sistema Advanced Pilot Assistance System (APAS), i nuovi droni Mavic 2 ora non sono costretti a fermarsi davanti ad un ostacolo ma riescono a creare una mappa precisa dell’ambiente in cui stanno volando calcolando la rotta migliore per evitarlo. Il DJI Mavic 2 Zoom vanta uno zoom ottico + digitale. Su entrambi i modelli è possibile inclinare il gimbal verso l’alto e verso il basso nel range +30°/-90°.
Non manca una luce d’atterraggio automatica che si accende automaticamente in condizioni di scarsa illuminazione in modo da aiutare i sensori di precisione a individuare l’area anche di notte. Il sistema ActiveTrack 2.0 combina la generazione di rotte automatiche con l’evitare gli ostacoli riuscendo a garantire delle prestazioni mai viste prima d’ora su un drone DJI.
Previsione di 3 secondi per sfuggire agli ostacoli
I Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom creano una mappa 3D molto precisa dell’ambiente in cui volano sfruttando la camera principale e le due piccole disposte tutte frontalmente.
Oltre a questo, sono presenti degli algoritmi che permettono ai droni di prevedere quello che succederà nei prossimi 3 secondi riprendendo e scattando foto continuamente. Si tratta di una funzionalità molto utile per evitare sia gli ostacoli fermi che quelli in movimento. L’algoritmo funziona addirittura nella modalità Sport a oltre 70 km/h di velocità.
Per quanto riguarda l’aerodinamica, DJI ha fatto anche qui un passo in avanti riducendo del 19% la resistenza indotta dalla fusoliera grazie all’adozione di eliche silenziose viste già sul Mavic Pro Platinum. Nella Sport Mode, i Mavic 2 sono in grado di raggiungere una velocità massima di 72 km/h e un’autonomia di ben 31 minuti (non in modalità Sport).
Presente anche un nuovo gimbal a 3 assi che assicura degli scatti e delle riprese sempre perfetti. La memoria interna offerta dai due nuovi droni è da 8 GB ma può essere ulteriormente espansa inserendo una micro SD nell’apposito slot. Un’altra novità è presente sui controller che ora dispongono di stick rimovibili per permettere alla radio di bordo di occupare meno spazio.
Hyperlapse e WayPoint: due funzioni dedicate ai fotografi
I nuovi dispositivi di DJI dispongono di tantissimi strumenti per effettuare riprese automatiche. Un esempio è la funzione Hyperlapse completamente nuova la quale consente di effettuare delle registrazioni dei video estremamente accelerate e con la possibilità di effettuare la condivisione rapida sui vari social network.
Hyperlapse può essere utilizzata in combinazione con Circle (in cui il drone vola attorno a un soggetto selezionato per tenerlo sempre al centro dell’inquadratura) o Course Lock (in cui il soggetto è sempre al centro della ripresa mentre il drone viene pilotato a mano).
Infine, troviamo la funzionalità WayPoint che permette ai DJI Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom di disegnare un percorso sullo smartphone o sul tablet creando un volo automatico complesso strutturato in più punti.
Video in 4K HDR e zoom digitale 2x per lo Zoom
I nuovi droni sono in grado di registrare video in risoluzione massima 4K a 100 Mb/s e con codec di compressione H.265. Le immagini, invece, possono essere scattate contemporaneamente nei formati RAW e JPG. Presente anche la nuova modalità Enhanced HDR che fonde gli scatti per ottenere delle immagini estremamente dinamiche e senza ottenere dei risultati fantasma.
Il DJI Mavic 2 Pro dispone di una camera Hasselblad con sensore CMOS da 1 pollice dotato di un profilo di colore 10-bit Dlog-M. In poche parole, il nuovo drone ha 4 volte la profondità di colore per canale rispetto al Mavic Pro. È possibile scattare foto a una risoluzione massima di 20 mega-pixel utilizzando la tecnologia Hasselblad Natural Colour Solution (HNCS). Se ciò non bastasse, il diaframma dispone di un’apertura variabile f/2.8-f/11.
Il DJI Mavic 2 Zoom è il primo drone pieghevole con zoom. Oltre a quello ottico da 24-48 mm è presente uno zoom digitale 2x. Abbiamo anche una velocità di messa fuoco aumentata del 40% rispetto al predecessore. Su questo modello abbiamo un sensore da 12 mega-pixel con la possibilità di utilizzare la feature Super Resolution la quale permette di realizzare foto da 48 mega-pixel combinando insieme 9 scatti. Il sistema OcuSync è giunto alla versione 2.0 promettendo una stabilità migliore del flusso video e della connessione fra il drone e il radiocomando.
Prezzi
Infine, i nuovi DJI Mavic 2 Pro e Mavic 2 Zoom possono essere acquistati sullo store ufficiale dell’azienda ai prezzi di 1449 euro e 1249 euro, rispettivamente. Nella confezione sono presenti radiocomando, batteria, caricabatterie e 4 paia di eliche.
Per entrambe le versioni è disponibile il Fly More Combo dal costo di 319 euro che include due batterie, un charging hub mutibatteria, un adattatore per la ricarica in auto e tramite powerbank e una borsa per il trasporto.