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Days Gone Remastered: il ritorno del survival post-apocalittico su PS5 e PC

Negli ultimi giorni, Steam è stato colpito da un caso piuttosto insolito: un gioco chiamato PirateFi, pubblicato sotto il nome dello sviluppatore Seaworth Interactive, si è rivelato un vero e proprio cavallo di Troia. Il titolo, un presunto gioco di sopravvivenza a tema pirati, conteneva in realtà malware progettato per rubare i cookie del browser degli utenti.

Un gioco fasullo con immagini rubate

PirateFi era disponibile su Steam come free-to-play e ha attirato l’attenzione di circa 800-1.500 giocatori prima che Valve lo rimuovesse dalla piattaforma. Tuttavia, fin da subito alcuni utenti hanno notato incongruenze: il materiale promozionale del gioco, comprese le immagini e i video, era in realtà preso da un altro titolo, Easy Survival RPG.

Oltre alla pagina Steam, il presunto sviluppatore non aveva alcun sito web né presenza sui social media, un dettaglio che avrebbe dovuto far sorgere sospetti.

Il malware nascosto nel gioco

Secondo un’analisi di PCMag, alcuni software antivirus hanno rilevato in PirateFi un file identificato come “Trojan.Win32.Lazzzy.gen”, un tipo di malware utilizzato per rubare i cookie del browser. Con questi dati, gli hacker avrebbero potuto ottenere accesso agli account online delle vittime, mettendo a rischio informazioni sensibili.

A rendere la situazione ancora più preoccupante è il fatto che PirateFi era pubblicizzato anche su Telegram, con un account che offriva un lavoro da moderatore in-game per 17 dollari all’ora. Alcuni utenti hanno riferito di aver interagito con un chatbot nel processo di candidatura, il cui unico scopo sembrava essere quello di convincerli a scaricare e installare il gioco infetto.

Valve interviene, ma le domande restano

Dopo la scoperta del malware, Valve ha rimosso PirateFi da Steam e ha inviato una notifica agli utenti che lo avevano scaricato, avvisandoli del rischio e consigliando di eseguire una scansione antivirus completa. In casi estremi, Valve suggerisce addirittura di reinstallare Windows, per eliminare qualsiasi traccia del malware.

Nonostante la rimozione del gioco, l’episodio solleva serie domande sulla sicurezza di Steam. Come è stato possibile che un gioco contenente malware superasse i controlli della piattaforma e venisse pubblicato senza problemi? E soprattutto, quali misure adotterà Valve per evitare che un caso simile si ripeta?

Per ora, la vicenda di PirateFi rappresenta un campanello d’allarme per tutti gli utenti di Steam: scaricare un gioco, anche da una piattaforma affidabile, non garantisce automaticamente la sicurezza. Il consiglio è di verificare sempre le informazioni sugli sviluppatori e prestare attenzione a eventuali segnali sospetti, per evitare di cadere vittima di truffe simili.

Vittorio Montana
Vittorio Montana
Sono un appassionato di videogiochi e mi piace giocare su diverse console, tra cui Nintendo Switch e PlayStation 5. Fin dall'infanzia, ho mostrato un forte interesse per i videogiochi. Mi piace passare il tempo immerso in mondi virtuali, esplorando ambienti fantastici e sfidando boss epici. Ho giocato a molti titoli famosi e ho sviluppato una conoscenza approfondita del mondo dei videogiochi.
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