Le aziende taiwanesi sono molto prese di mira dai malintenzionati che operano nello spionaggio informatico. Basti pensare che negli ultimi 10 anni ci sono state situazioni in cui le società taiwanesi hanno subito furti dei loro certificati per poi essere utilizzati per firmare vari parti di malware. D-Link è una delle ultime compagnie con sede a Taiwan ad essere colpite poiché gli sono stati rubati alcuni certificati ed utilizzati in malware per il furto di password.
Anche Changing Information Technology è stata vittima di un hack. Secondo alcuni ben informati, dietro al furto ci sarebbe un gruppo di hacker conosciuto con il nome di BlackTech. I certificati sono stati utilizzati per firmare almeno due parti di un malware, secondo quanto dichiarato da Eset – una società specializzata nella produzione di software di sicurezza.
D-Link: l’azienda taiwanese vittima di un attacco hacker
La prima parte di malware era una backdoor controllata a distanza mentre l’altra aveva l’obiettivo di rubare password. Eset ritiene che il gruppo dietro l’attacco hacker sia altamente qualificato dato che è riuscito ad assalire due società con degli standard di sicurezza piuttosto elevati.
Per fortuna, secondo quanto riportato da Arstechnica, i certificati in questione sono stati successivamente revocati. D-Link ha affermato che i clienti non dovrebbero essere influenzati da questa offensiva ma segnala che alcune telecamere IP potrebbero mostrare un avviso di certificato.
La società taiwanese spiega che questo messaggio può essere tranquillamente ignorato. Tuttavia, bisogna prestare comunque attenzione a sottovalutare gli avvertimenti, soprattutto quando di mezzo ci sono le telecamere che spesso e volentieri riprendono dei luoghi strettamente personali.
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