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Chatbot dell’IA di New York City accusato di diffondere informazioni errate

Un chatbot basato sull’intelligenza artificiale, rilasciato dal governo della città di New York con l’intento di fornire supporto ai proprietari di attività commerciali, è stato al centro delle polemiche per aver diffuso informazioni inaccurare. Secondo un rapporto pubblicato da The Markup, in collaborazione con le organizzazioni non profit locali Documented e The City, il chatbot ha fornito risposte erronee su una serie di questioni, inclusi diritti dei lavoratori e politiche abitative.

Il chatbot è stato introdotto nell’ottobre scorso come parte del portale MyCity, lanciato nel marzo 2023 come una risorsa centralizzata per i servizi e i benefici offerti dalla città. Alimentato dall’intelligenza artificiale di Microsoft Azure, il chatbot è stato promosso come una fonte affidabile di informazioni direttamente provenienti dai siti governativi della città. Tuttavia, secondo il rapporto, il chatbot è risultato impreciso in molte delle sue risposte.

Tra gli esempi forniti nel rapporto, il chatbot ha erroneamente indicato che i negozi possono operare senza accettare contanti, nonostante un divieto vigente dal 2020 a New York City. Allo stesso modo, ha fornito informazioni errate su questioni quali la trattenuta delle mance da parte dei datori di lavoro, l’accettazione dei voucher del programma section 8 da parte dei proprietari di immobili e l’obbligo per le imprese di informare il personale sui cambiamenti di programmazione.

Un esperto di politiche abitative intervistato da The Markup ha definito il chatbot “pericolosamente impreciso” e ha evidenziato il rischio che le informazioni errate possano avere conseguenze dannose per i cittadini.

In risposta alle critiche, l’amministrazione del sindaco Adams ha sottolineato che il chatbot è ancora in fase di sviluppo e che sono state prese misure per garantire la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni fornite. Leslie Brown, portavoce dell’Ufficio per la Tecnologia e l’Innovazione di NYC, ha dichiarato che il sito avvisa chiaramente gli utenti del fatto che si tratta di un prodotto pilota beta e li esorta a verificare le risposte fornite tramite i link forniti.

Nonostante le critiche, Brown ha sottolineato che il chatbot ha già aiutato migliaia di persone a ottenere risposte accurate e tempestive e che l’ufficio continuerà a lavorare per migliorare il servizio al fine di sostenere meglio le piccole imprese della città.

Resta da vedere se le azioni correttive adottate dall’amministrazione saranno sufficienti a ristabilire la fiducia nel chatbot e a garantire che le informazioni fornite siano affidabili e precise per tutti i cittadini di New York City.

Vittorio Montana
Vittorio Montana
Sono un appassionato di videogiochi e mi piace giocare su diverse console, tra cui Nintendo Switch e PlayStation 5. Fin dall'infanzia, ho mostrato un forte interesse per i videogiochi. Mi piace passare il tempo immerso in mondi virtuali, esplorando ambienti fantastici e sfidando boss epici. Ho giocato a molti titoli famosi e ho sviluppato una conoscenza approfondita del mondo dei videogiochi.
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