TSMC è vicina a un traguardo significativo: la sua fabbrica di semiconduttori a Phoenix, Arizona, si prepara a entrare in una fase di produzione di massa. Un recente rapporto di Nikkei Asia rivela che Apple sta attualmente verificando i chip A-series prodotti in questo stabilimento americano, un passo cruciale prima del via ufficiale alla produzione su larga scala, previsto per questo trimestre.
Produzione focalizzata su chip Apple “di generazione precedente”
La fabbrica in Arizona produrrà inizialmente chipset meno avanzati, come l’A16 Bionic, utilizzato negli iPhone 15 e iPhone 15 Plus, oltre al chip S9 impiegato negli Apple Watch Series 9 e Apple Watch Ultra 2. Nonostante questi chip non rappresentino il massimo della tecnologia attuale, la mossa dimostra l’impegno di Apple e TSMC nel diversificare la catena di produzione, riducendo la dipendenza esclusiva dagli stabilimenti asiatici.
Investimenti strategici e impatto del CHIPS Act
TSMC è uno dei principali beneficiari dei finanziamenti previsti dal CHIPS and Science Act, il piano del governo statunitense mirato a rafforzare la produzione di semiconduttori negli Stati Uniti e a creare nuovi posti di lavoro locali. Tra i contributi ricevuti, spicca una sovvenzione di 6,6 miliardi di dollari finalizzata lo scorso novembre.
Questo programma è parte di una strategia più ampia che mira a ridurre la dipendenza degli Stati Uniti da fornitori stranieri, in particolare dalla Cina e da Taiwan, assicurando una maggiore autonomia tecnologica.
Roadmap futura di TSMC
Secondo i piani di TSMC, nel 2024 verranno prodotti chip con tecnologia 4nm, mentre i chip 3nm saranno introdotti nel 2028 grazie ai progressi nelle tecnologie N2 e A16 nanosheet. Entro il 2030, la compagnia prevede l’apertura di una terza fabbrica nello stesso sito, destinata alla produzione di chip 2nm, il nuovo standard per le applicazioni avanzate.
Implicazioni per Apple e il mercato globale
Il coinvolgimento di Apple rappresenta un passo importante per il successo dell’iniziativa. La verifica attualmente in corso dimostra l’impegno dell’azienda a supportare la produzione locale e a garantire che i chip rispettino i rigorosi standard di qualità richiesti dai suoi dispositivi.
Con queste mosse strategiche, TSMC e Apple rafforzano la loro posizione nel mercato dei semiconduttori, mentre gli Stati Uniti fanno un passo avanti nel consolidare una catena di approvvigionamento più resiliente e autonoma. Tuttavia, la produzione di chip di ultima generazione rimane una sfida cruciale che solo il tempo potrà confermare come sostenibile nel contesto competitivo globale.