Secondo un nuovo rapporto del Wall Street Journal, Apple potrebbe offrire la sua applicazione di journaling con il prossimo aggiornamento di iOS. Il software, chiamato in codice “Jurassic“, cercherà di sfruttare i presunti benefici mentali e fisici del registrare i propri pensieri e attività su base regolare. Il WSJ riporta che l’app potrebbe essere annunciata già alla Worldwide Developers Conference di giugno come funzione di iOS 17, l’aggiornamento software per iPhone previsto per l’autunno.
Secondo il WSJ, le idee di Apple per l’app includono la possibilità di estrarre i dati di utilizzo dall’iPhone dell’utente per suggerire su cosa potrebbero scrivere nel journal. Potrebbe notare quando l’attività quotidiana di qualcuno cambia e suggerire di scrivere su eventi specifici come un allenamento. Vi è persino la menzione di una funzione chiamata “All Day People Discovery” che potrebbe riconoscere amici e colleghi con cui gli utenti trascorrono regolarmente del tempo.
Il trattamento di questi dati avverrà sul dispositivo, secondo documenti visionati dal WSJ, con le suggerimenti di journaling conservati per quattro settimane prima di essere cancellati.
L’app potrebbe portare Apple in diretta concorrenza con app di journaling di terze parti come Day One, suscitando le solite accuse che l’azienda sta “Sherlockando” gli sviluppatori. Il termine risale ad un vecchio strumento di ricerca macOS chiamato Sherlock, che molti hanno pensato avesse copiato funzioni da uno strumento di terze parti chiamato Watson. Da allora, il termine Sherlocking è stato usato per riferirsi alle volte in cui Apple (o altri operatori di piattaforma importanti) sviluppano una funzionalità nativa che sostituisce la funzionalità offerta da app o servizi di terze parti.
L’app potrebbe dare ad Apple alcuni vantaggi rispetto agli sviluppatori di terze parti come Automattic, il proprietario attuale di Day One. In particolare, Apple avrà meno pressioni per monetizzare direttamente la sua app, poiché guadagna principalmente dalla vendita di hardware e utilizza il software per attirare gli utenti. Day One, invece, viene offerta su una base freemium con la possibilità di pagare per funzionalità come il supporto multi-dispositivo. Apple potrebbe anche preinstallare il suo software sui suoi dispositivi, e il WSJ sottolinea che l’azienda potrebbe beneficiare di un accesso più ampio ai dati degli utenti come messaggi di testo e chiamate telefoniche.