Molte, sono state le denunce formali contro Apple. Il motivo è di aver rallentato i vecchi iPhone volutamente tramite aggiornamenti.Inizialmente erano partite 3 denunce, dopodiché si è formata una vera e propria class action di svariati avvocati con la richiesta di risarcimento.
Secondo le lamentele delle vittime, Apple era stata accusata di aver rallentato i vecchi iPhone tramite aggiornamenti e di averli resi inutilizzabili, forzandoli ad acquistare un prodotto nuovo.
Le denunce erano già in corso, ma tutto si è scatenato alla dichiarazione di Apple di aver realmente rallentato i propri dispositivi tramite aggiornamenti software.
Lo ha ammesso giustificando di preservare la batteria dei vecchi dispositivi, che dopo qualche anno non è più performante.
La cosiddetta obsolescenza programmata, secondo alcuni, non era preservare la batteria ma aiutare l’azienda nelle vendite dei nuovi modelli.
Giustamente, se il telefono va bene, perchè cambiarlo ?
Tutti abbiamo avuto almeno il presentimento, del rallentamento del dispositivo dopo gli ultimi aggiornamenti, soprattutto in concomitanza di modelli nuovi.
Questo purtroppo, succede anche su marchi blasonati che montano il sistema operativo Android, dove l’unico modo per evitarlo, è installare una CUSTOM rom.
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Le denunce, riportate da diverse persone come Violetta Mailyan e Raisa Drantivy sono due delle tante ad aver denunciato la popolare azienda.
Secondo quanto riportato :
L’azienda ha volutamente rallentare i dispositivi per negare l’uso dei vecchi dispositivi. Una pratica ingannevole e obbligata, la quale non ha dato scelta agli utenti di decidere se preservare la batteria o meno in cambio di prestazioni inferiori.
Tutto è successo con l’aggiornamento IOS 10.2.1
Apple, per risolvere i problemi dei propri dispositivi, ha rallentato le performance della CPU integrata, per far si che non si surriscaldasse eccessivamente. Inoltre questo rallentamento ha permesso di mettere in crisi le batterie più anziane.