Dopo anni di sviluppo, Apple si prepara a lanciare il suo primo modem sviluppato internamente, che debutterà con l’iPhone SE previsto per il prossimo anno. Il modem, conosciuto internamente con il nome in codice Sinope, segna un passo importante per Apple nel ridurre la dipendenza da fornitori esterni, in particolare Qualcomm, attuale fornitore dei modem per iPhone.
Caratteristiche del primo modem Apple
Il modem Sinope non sarà all’avanguardia come le soluzioni di Qualcomm, ma offrirà alcune funzionalità innovative per i dispositivi Apple. Supporterà esclusivamente la tecnologia Sub-6 5G, senza il più avanzato mmWave, e consentirà un’aggregazione di quattro carrier, rispetto ai sei (o più) dei modem Qualcomm di ultima generazione. Nei test di laboratorio, il modem ha raggiunto velocità massime di circa 4 Gbps, inferiori ai modem Qualcomm non-mmWave, con prestazioni reali che probabilmente saranno ancora più basse.
Nonostante queste limitazioni, il modem di Apple offrirà vantaggi significativi in termini di integrazione. Sarà ottimizzato per funzionare in sinergia con i processori Apple, utilizzando meno energia, migliorando la scansione del segnale cellulare e supportando funzionalità specifiche come la connessione ai satelliti. Inoltre, sarà progettato per lavorare con il sistema front-end radiofrequenza di Apple chiamato Carpo, migliorando l’efficienza nella connessione alle reti mobili.
Futuro del modem Apple: tre generazioni in arrivo
- Prima generazione (2024): debutterà sull’iPhone SE e su alcuni iPad economici nel 2025, con funzionalità limitate ma un focus sull’efficienza energetica e sulla connessione satellitare.
- Seconda generazione (2026): arriverà con la serie iPhone 18 e i modelli di punta degli iPad nel 2027, includendo il supporto a mmWave e sei carrier in modalità Sub-6, oltre a otto carrier in modalità mmWave.
- Terza generazione (2027): promette di superare le offerte di Qualcomm, con supporto a reti satellitari di nuova generazione e funzionalità avanzate basate sull’intelligenza artificiale.
Implicazioni per Apple
L’introduzione del modem sviluppato internamente consente ad Apple di ridurre i costi legati alle royalties per i modem Qualcomm e di avere un maggiore controllo sull’intera architettura hardware. Nonostante le prestazioni inizialmente inferiori, l’integrazione con i processori Apple potrebbe tradursi in un’esperienza utente ottimizzata, soprattutto in termini di consumo energetico e connettività satellitare.
Con i progressi pianificati per le future generazioni, Apple mira non solo a colmare il divario con Qualcomm, ma anche a superare la concorrenza grazie a tecnologie innovative che potrebbero rivoluzionare il settore della connettività mobile.
