All’inizio di questo mese, durante la Worldwide Developers Conference, Apple ha dedicato circa metà del suo keynote alle nuove funzionalità di intelligenza artificiale e a come queste saranno integrate nei prossimi iOS 18 e iPadOS 18. Tuttavia, gli utenti europei non potranno beneficiare di queste innovazioni, poiché Apple ha deciso di non introdurre il set di funzionalità “Apple Intelligence” negli iPhone e iPad venduti nell’Unione Europea.
Le Ragioni Dietro la Scelta di Apple
La decisione di Apple è stata influenzata dalle incertezze normative relative al Digital Markets Act (DMA) dell’UE, entrato in vigore a marzo. Questo regolamento ha già imposto diverse concessioni ad Apple, e la compagnia teme che l’implementazione delle nuove funzionalità di intelligenza artificiale possa essere vista come anticoncorrenziale.
Margrethe Vestager, Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea per un’Europa pronta per l’era digitale e Commissario per la concorrenza, ha espresso la sua opinione durante una sessione di domande e risposte al Forum Europa. Vestager ha sottolineato che, secondo Apple, le obbligazioni imposte dal DMA impediscono l’implementazione delle nuove funzionalità, il che evidenzia la preoccupazione di Apple riguardo alla concorrenza.
Le Dichiarazioni di Margrethe Vestager
Vestager ha dichiarato: “Apple ha detto che non lancerà le sue nuove funzionalità abilitate nell’ambiente IRS a causa delle obbligazioni che hanno in Europa. Queste obbligazioni richiedono di essere aperti alla concorrenza, una versione sintetica del DMA. È interessante notare che Apple afferma che implementerà l’IA solo dove non è obbligata a consentire la concorrenza, il che sembra una dichiarazione sorprendentemente aperta del fatto che sanno che questo è un altro modo per disabilitare la concorrenza dove già hanno una posizione dominante.”
Le Implicazioni per gli Utenti Europei
La decisione di Apple di non lanciare le funzionalità di Apple Intelligence nell’UE potrebbe essere vista come un’ammissione del fatto che l’implementazione di tali tecnologie potrebbe essere considerata anticoncorrenziale dalla Commissione Europea. Tuttavia, Vestager non ha fornito una valutazione diretta su quanto queste funzionalità possano effettivamente essere anticoncorrenziali.
Se Apple manterrà questa decisione, gli utenti europei non avranno mai modo di sperimentare Apple Intelligence, e non ci sarà un’indagine ufficiale della Commissione Europea per valutare le implicazioni concorrenziali di queste tecnologie.
La Possibilità di un Rilascio Ritardato
Non è escluso che Apple possa semplicemente ritardare il lancio di Apple Intelligence nell’UE. Ad esempio, Google ha impiegato del tempo per portare Gemini nel mercato europeo, ma alla fine lo ha fatto. Apple ha anche indicato di voler collaborare con la Commissione Europea per trovare una soluzione.
In una dichiarazione recente, Apple ha detto: “Due settimane fa, abbiamo presentato centinaia di nuove funzionalità che siamo entusiasti di portare ai nostri utenti in tutto il mondo. Siamo fortemente motivati a rendere queste tecnologie accessibili a tutti gli utenti. Tuttavia, a causa delle incertezze normative derivanti dal Digital Markets Act (DMA), non crediamo che saremo in grado di implementare tre di queste funzionalità — iPhone Mirroring, miglioramenti di SharePlay Screen Sharing e Apple Intelligence — ai nostri utenti dell’UE quest’anno. Siamo preoccupati che i requisiti di interoperabilità del DMA possano costringerci a compromettere l’integrità dei nostri prodotti in modi che mettono a rischio la privacy e la sicurezza dei dati degli utenti. Siamo impegnati a collaborare con la Commissione Europea nel tentativo di trovare una soluzione che ci consenta di offrire queste funzionalità ai nostri clienti dell’UE senza compromettere la loro sicurezza.”
Conclusioni
Per ora, gli utenti di iPhone 15 Pro e Pro Max nell’UE non devono aspettarsi di poter utilizzare le funzionalità di intelligenza artificiale di Apple nel prossimo futuro. Resta da vedere se Apple e la Commissione Europea riusciranno a trovare un compromesso che consenta l’implementazione di queste tecnologie nel rispetto delle normative europee sulla concorrenza.
