La maggior parte degli utenti di smartphone vi diranno che la chiusura di tutte le applicazioni “aperte” sul dispositivo porterà ad una migliore durata della batteria e ad una migliore performance del dispositivo.
Come si è visto, la pratica è un malinteso comune secondo gli esperti Android e iOS.
Il reporter Mike Murphy, di Quartz technology, ha recentemente chiesto a Hiroshi Lockheimer, SVP di Android, Chrome e Chrome OS, se la chiusura applicazioni su Android influisse sulla durata della batteria.
Lockheimer ha risposto sottolineando che Android è ottimizzato per la gestione di ciò che è in esecuzione e cancellare non farebbe altro che peggiorare il “Thrash”
Thrash, nel contesto di memorizzazione, si riferisce ad un supporto di memorizzazione dove le informazioni sono in continuo “rimbalzo” tra memoria fisica del sistema di un dispositivo e memoria virtuale. Spesso chiudendo le applicazioni per nessun motivo può effettivamente rallentare il dispositivo e non la riapertura non giova l’autonomia.
Giusto per chiarire, l’esperto Android ha affermato che il sistema è stato progettato per gestire le applicazioni in continua esecuzione in modo da non dover dare impicci e bisogna forzare la chiusura solo in caso di problemi.
E per iPhone ?
Un lettore ha inviato una e-mail al CEO Tim Cook, chiedendo cosa succede se un utente lascia perennemente tutte le applicazioni aperte e, se quindi è necessario chiuderle per migliorare l’autonomia della batteria e le prestazioni.
A rispondere alla domanda non è stato Tim Cook, ma Craig Federighi, responsabile del reparto software Apple, scrivendo un messaggio breve e conciso: “No e No” …
Ciò sta a significare che l’unico reale motivo di chiudere tutte le applicazioni è quando queste non rispondono o stanno causando problemi, non c’è alcun beneficio a forzare la chiusura delle applicazioni.